The Town, trama e recensione.
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The Town, trama e recensione.

Professione : rapinatore di banche.

A Boston si contano all’anno oltre 300 rapine nelle banche della città. La maggior parte dei ladri professionisti risiede nel quartiere di Charlestown dove la professione di rapinatore viene tramandata da padre in figlio.

Doug MacRay (Ben Affleck) è uno di questi ed è a capo di una banda specializzata nella rapina di banche e furgoni portavalori. Tutto cambia durante l’ultimo furto : il gruppo prende in ostaggio Claire, la giovane direttrice della banca e in seguito la lascia libera.

Ma Claire ho visto qualcosa ed ora per i rapinatori si pone il problema di tenerla sotto controllo e se necessario di spaventarla (o ancor peggio di ucciderla). Doug si assume il compito di sorvegliarla sostituendosi a Jem, altro membro della banda con il grilletto facile. I 2 si conoscono e incominciano a frequentarsi.

Doug tuttavia mantiene segreta la propria vera identità e la propria vera “professione”  e quando tra i 2 nasce e si consolida un’intensa storia d’amore è costretto ad un difficile scelta: la donna che ama o i propri compagni?

In cerca di una via d’uscita.

Doug, il cervello della banda, considera i membri del gruppo come persone di famiglia. In particolar modo Jem, che lo ha accolto come un fratello dopo che sua madre lo ha abbandonato e suo padre ha avuto problemi con la giustizia.

Ma Doug, a differenza di tutti gli altri, ha avuto anche la possibilità di riuscire nella vita e di non seguire le orme criminali del padre. Ma ha fallito. Da allora il desiderio di cambiare la propria esistenza  e di uscire dal mondo della criminalità non lo ha mai abbandonato e Claire rappresenta, ora, l’ultima vera possibilità di cambiamento. L’FBI infatti è ormai addosso a lui e alla sua banda.

Ma a cosa dare retta? Al proprio cuore o al senso di fratellanza e lealtà che lo accomuna agli altri membri della banda?

Ben Affleck, attore e regista.

Ben Affleck compare nella pellicola come attore. Ma non finisce qui. Della pellicola infatti ne è anche il regista. Non è la prima volta che Ben si pone dietro la macchina da presa (in principio ci fu Gone Baby Gone) e il risultato è, ancora una volta, più che buono.

La pellicola ha i ritmi giusti e mescola saggiamente azione e dramma,senza scadere nel puro intrattenimento. I personaggi sono ben caratterizzati, soprattutto Doug, rapinatore tormentato da ciò che poteva essere e da ciò che invece è diventato. Anche il resto del cast poi (composto ad esempio da Jeremy Renner, l’artificiere di The Hurt locker e da Rebecca Hall, già vista ad es. nel film_ Vicky Cristina Barcellona_) interpreta molto bene ciascuno la propria parte.

Il risultato finale è una pellicola corale che non mostra solo una banda di rapinatori (e le loro regole) ma anche tutto il mondo che li circonda, dal loro quartiere alla raffinata (ma anche violenta) città di Boston.