No Ordinary Family
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No Ordinary Family

The Superhero era!

C’è poco da dire, negli ultimi anni si sta assistendo ad una vera e propria epidemia di supereroi.

Dopo la trilogia degli X-Men e dell’Uomo Ragno, uno spin-off su Wolverine ed altre trasposizioni passate e presenti dei principali eroi – Marvel, DC e chi più ne ha più ne metta –, i “Man in Black” del grande e piccolo schermo hanno capito che film e merchandise sui supereroi sono una gallina dalle uova d’oro.

Un esempio su tutti: Heroes, serie televisiva corale sul tema “supereroi con superproblemi” arrivata alla 4° stagione ed ormai entrata nel linguaggio comune, basti citare il famoso slogan “salva la cheerleader, salva il mondo” o il “Yatta!” di gioia di Hero.

Con la fine della serie, avvenuta lo scorso anno, si crea un vuoto, lasciando una buona parte di pubblico a disposizione della prima serie con una storia accattivante e p rotagonisti super-dotati– di poteri, maliziosi :P.

È qui che la serie televisiva “No Ordinary Family” trova il proprio ambiente naturale.

The (No) Ordinary Family

Se Heroes trattava le vicende parallele e incrociate di uomini con superpoteri nell’affrontare superproblemi su scala planetaria, con la serie “No Ordinary Family” la ABC riporta gli e roi ad una dimensione molto più casalinga, quella della famiglia.

La “nascita” di questi supereroi domestici avviene nell’episodio pilota.

I Powell sono una famiglia come le altre: il capofamiglia Jim– interpretato da Michael “La Cosa” Chiklis – è amareggiato dal proprio lavoro – sperava di diventare un artista, ora disegna ricercati per la polizia – e vede la sua famiglia sempre più disgregata a causa del frenetico lavoro della moglie Stephanie e del disinteresse dei propri figli Dafne e JJ.

Per rinsaldare i rapporti tra loro, Jim decide di organizzare una “vacanza di famiglia” nel luogo in cui la moglie – ricercatrice scientifica per una grossa compagnia – avrebbe dovuto recarsi: la foresta pluviale, in Brasile.

Durante il volo accade un imprevisto e l’ultraleggero che porta la famiglia precipita in un lago dall’acqua fosforescente – si, lo so, l’immersione in un liquido fosforescente la si usava negli anni ‘60 ed era già vecchia, ma è solo la prima puntata, siate fiduciosi ;).

La famiglia si salva e tornata a casa sembra assolutamente incurante di quanto successo loro, i rapporti tra genitori e figli è lo stesso di prima, così come quello tra Stephanie e Jim. Il ritorno alla normalità ed alla routine di tutti i giorni dura ben poco, senza saperlo Jim ha sviluppato una pelle indistruttibile ed una superforza, che scopre salvando una collega detective da un colpo vagante sparato da un ladro.

Anche Stephanie si accorge, durante il solito frenetico trantran quotidiano, di poter correre a supervelocità, permettendole di compiere in metà giornata tutti gli impegni che prima le impedivano di stare con la propria famiglia.

Anche i loro figli scoprono di possedere particolari superpoteri: Dafne può leggere i pensieri delle altre persone e JJ sviluppa una super-genialità.

On Air

Così comincia il family comedy/drama di No Ordinary Family, al momento in cui scrivo sono in corso le riprese degli episodi della serie, che vengono trasmesse in Italia da SKY sul canale Fox.

Benché il tema sia ormai diventato un cliché – da più parti la serie è stata paragonata a “Gli Incredibili” della Disney che incontrano “I Robinson” –, la serie sta riscuotendo un buon successo sia in USA che in Europa.

I presupporti per portare al finale di stagione (22° puntata) ci sono tutti e gli episodi seguenti – ieri è andato in onda il 4° in lingua originale – fanno ben sperare in un’evoluzione interessante della serie, che, se si saprà bilanciare tra l’action-drama e la commedia e riuscirà ad inventare un – o più – supercattivo degno di questo nome, porterà sicuramente a casa un buon risultato.