Il secondo album è sempre più difficile nella cariera di un artista diceva Caparezza, che fa proprio una comparsa nel film_ Che Bella Giornata_.
Lo stesso valeva anche per Checco Zalone, ma l’esame sembra più che superato.
Certo, rispetto a “Cado dalle nubi”, questa volta è venuto a mancare un pò l’effetto sorpresa, ma del resto una cosa del genere era da mettere in conto.
Zalone tuttavia, grazie anche al fido regista Gennaro Nunziante, conferma una sua comicità ben salda che sembrerebbe essere solo all’apparenza semplicistica e manieristicamente schietta, ma che in realtà ingloba nel suo insieme sprazzi acuti di riflessione come quando spiega all’amica Farah che in Italia è inutile studiare, l’importante è avere la raccomandazione.
Simpatica ed originale la storia, Luca Medici (vero nome di Checco Zalone) a differenza di molti suoi colleghi dimostra di saper cambiare non riproponendo la stessa solfa seppure il perno è sempre la sua esilarante comicità.
Questa volta Checco si trova a lavorare come addetto alla sicurezza del Duomo; qui conosce Farah, una ragazza araba che si finge studentessa di architettura per avvicinare la Madonnina, ai piedi della quale medita in realtà di depositare una bomba per vendicare l’uccisione della sua famiglia, mettendo a confronto due mentalità tanto differenti quanto simili per alcuni versi.
Anche i numeri sembrano dare ragione al comico pugliese. Che bella giornata ha realizzato nei primi due giorni di programmazione 6 milioni 800 mila euro, dati Cinetel, che sommati agli incassi extra Cinetel dell’intero mercato hanno superato i 7 milioni. Si tratta del record di sempre per il box office italiano: prodotto dalla Taodue e distribuito da Medusa, è in assoluto il film che nei primi due giorni ha avuto il più alto incasso superando Avatar e Harry Potter.
Che dire.. un film da andare sicuramente a vedere!