World Invasion (Battle: Los Angeles), trama e recensione.
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World Invasion (Battle: Los Angeles), trama e recensione.

In un giorno come tanti. All’improvviso, quando meno te l’aspetti. Così per Hollywood si concretizza l’invasione aliena del nostro pianeta. E’ il 12 agosto 2011 e il mondo è in guerra.

24 ore prima.

24 ore prima il sergente Michael Nantz (interpretato da Aaron Eckhart) è pronto a rassegnare le sue dimissioni dal corpo dei Marines degli Stati Uniti, arma in cui lo stesso ha prestato servizio per oltre 20 anni. L’unico mondo che il sergente Nantz capisce e conosce, ma che ora, data la sua età, deve abbandonare.

Caso vuole che nello stesso momento un’improvvisa pioggia di meteoriti bersaglia la terra, concentrandosi  al largo delle più importanti città costiere del pianeta, come New York, Tokyo, Los Angeles e Rio De Janeiro.

Mentre la popolazione è chiamata ad evacuare la fascia costiera e l’esercito americano viene mobilitato per fronteggiare l’emergenza, le comete si rivelano essere nient’altro che perfidi ed incazzatissimi alieni, pronti a distruggere tutti e tutto senza chiedere nemmeno il permesso.

Arrendersi…mai!

Lo sfortunatissimo sergente Nantz viene così richiamato in servizio e ad assegnato ad un gruppo di Marines che hanno il compito di portare in salvo un pugno di civili rimasti intrappolati tra gli alieni invasori e la prima linea improvvisata di difesa, situata tra Los Angeles e la spiaggia.

Lo sparuto gruppo di Marines si trova così a fronteggiare un nemico di cui non conosce aspetto, intenzioni e strategia, se non quella di colonizzare la Terra annientando l’intera sua popolazione indigena. Il tutto nel tempo limite di 3 ore, soglia oltre la quale verrà annientata ogni forma di vita situata oltre la linea di difesa avanzata allestita dall’esercito americano.

Nantz e compagni ben presto si ritrovano così catapulti all’inferno, con alieni pronti a sparare da ogni angolo e dotati di una avanzata tecnologia e strategia militare. Persi i contatti con il resto del mondo ai militari non resta altro che fare il proprio dovere e portare a termine la propria missione.

Azione senza limiti.

Nel film, come evidenzia lo stesso inizio della pellicola, predomina l’azione. World Invasion è essenzialmente un film di guerra e per 116 minuti lo spettatore si troverà di fronte a combattimenti, sparatorie ed esplosioni. I nemici questa volta non sono perfidi nazisti o subdoli vietnamiti, ma, come sempre più accade dalle parti di Hollywood, una misteriosa civiltà aliena. Lasciate alle spalle le sanguinose guerre del 20° secolo la minaccia ora giunge dallo spazio profondo.

Una minaccia certo di origine extraterrestre ma con radici più prettamente umane. Il film infatti prende spunto dalla cosiddetta Battaglia di Los Angeles, avvenuta nel 1942 in piena Seconda Guerra Mondiale. Nella notte tra il 24 e il 25 febbraio 1942 infatti Los Angeles si trovò a fronteggiare un immaginario attacco aereo, causato non certo da aerei giapponesi ma da innocui palloni meteorologici. Per alcuni invece l’obiettivo della contraerea americana non era altro che un UFO.

Tornando al presente poco importa alla pellicola il motivo, la ragione dell’ennesima invasione aliena del nostro pianeta, l’importante, anche a scapito di una certa consistenza della trama, è rappresentare le gesta e le azioni del sergente Nantz e dei suoi compagni, non senza una sottile ma evidente celebrazione dei corpo del Marines degli Stati Uniti.

I protagonisti indiscussi della vicenda sono d’altronde un gruppo di militari, fattore che garantisce maggiore azione e spettacolarità, in un contesto di vistosi effetti visivi e di estenuante guerriglia urbana. Soldati che sono chiamati certo a fare il loro dovere ma che rimangono, pur sempre, uomini.