Si avvicinano le vacanze estive e milioni di italiani e non sono pronti a trascorrerle sulle coste e sulle spiagge del nostro paese. Ma quali scegliere?
Ognuno certamente avrà il suo criterio ma uno di questi potrà essere senza dubbio la qualità delle acque di balneazione e dei lidi. In questo senso allora potrà essere utile annotarsi le spiagge che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento “Bandiera Blu”.
Ben 233 nel nostro paese, 2 in più rispetto allo scorso anno, situate in oltre 125 comuni. La Liguria si conferma la prima regione italiana con ben 17 località premiate (ossia le spiagge di Camporosso; Bordighera; Loano; Finale Ligure; Noli; Spotorno; Bergeggi; Savona; Albissola Marina; Albisola Superiore; Celle Ligure; Varazza; Chiavari; Lavagna; Moneglia; Lerici e Ameglia).
A seguire Marche e Toscana con 16. Per la prima le spiagge di Gabicce Mare; Pesaro, Fano; Mondolfo-Marotta; Senigallia; Ancona Portonovo; Sirolo; Numana; Porto Recanati; Potenza Picena-Porto; Civitanova Marche; Porto Sant’Elpidio; Porto San Giorgio; Cupra Marittima; Grottammare e San Benedetto del Tronto.
Per la seconda invece meritano il premio le località di Forte dei Marmi; Pietrasanta; Camaiore, Viareggio; Pisa-marina di Pisa-Tirrenia-Calambrone; Livorno-Antignano e Quercianella, Castiglioncello e Vada di Rosignano Marittimo; Cecina, marina di Bibbona; Castagneto Carducci; San Vincenzo; Riotorto-Piombino: parco naturale della Sterpaia; Follonica; Castiglione della Pescaia; Marina e Principina di Grosseto nonchè quella di Monte Argentario in provincia di Grosseto.
Ai piedi del Podio l’Abruzzo con 14 riconoscimenti, uno in più rispetto allo scorso anno. Quinto posto per la Campania (con 12 bandiere), sesto per l’Emilia Romagna (con 9). Chiudono la speciale classifica il Molise, la Basilicata e, per la prima volta, la Lombardia (in questo caso solo una località premiata in ciascun regione).
Il premio Bandiera Blu è conferito ogni anno dalla Fondazione per l’educazione ambientale a quelle località costiere europee che soddisfano determini requisiti in termini di qualità delle acque e che promuovono nel proprio territorio un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Non solo quindi acque limpide e pulite ma anche piste ciclabili, aree verdi e zone pedonali. Senza contare elementi quali la presenza di un sistema di raccolta differenziata o di accessi facilitati per i disabili.