Attraverso un comunicato online i R.E.M. hanno annunciato il proprio scioglimento. Dopo 31 anni di carriera e di successi per la celebre rock band americana è stato il momento di dire basta.
I R.E.M. (la cui sigla non è altro che l’acronimo di rapid eye movement, la fase del sonno in cui si sogna) vennero fondati il 5 aprile 1980 ad Athens, in Georgia, da Michael Stipe (voce), Peter Buck (chitarra), Mike Mills (basso) e Bill Berry (batteria, quest’ultimo lascerà la band nel 1997 per motivi di salute).
Il successo mondiale arrivò nel 1991 con l’album Out of time, trascinato dal singolo Losing my Religion. L’anno successivo fu la volta di The Best of R.E.M., una raccolta dei maggiori successi della band con la prima casa discografica, la I.R.S. Records (nel 1988 infatti i REM passarono alla Warner Bros).
Seguirono poi altri album di successo come Automatic for the People (18 milioni di copie vendute) e Monster e il primo tour mondiale.
Nel 1997 Bill Berry abbandonò i R.E.M. ma questa perdita non provocò la disgregazione del gruppo. Per tutti gli anni 2000 la band infatti continuò a pubblicare album e singoli, nonché ad eseguire live e tour.
Tra i loro successi, oltre a Losing my Religion (sicuramente il singolo più conosciuto e rappresentativo della band americana), basta ricordare Everybody Hurts, It’s the End of the World as we Know it e Bad day.
I R.E.M. comunque non scompariranno del tutto, almeno fino al 15 novembre. Per quella data infatti la rock band americana regalerà ai propri fan un ultimo album: Part Lies, Part Heart, Part Truth, Part Garbage 1982-2011, un doppio cd con i tutti successi che hanno fatto la storia del gruppo.