Questa volta si va a Londra per una gitarella di appena 3 giorni nella City.
Mind the Gap!
Note Generali
Come ogni guida che si rispetti è bene dare qualche informazione di “contorno” valida per tutti i giorni di visita.
Orario
Rispetto all’Italia, l’Inghilterra ha 1 ora in meno, quindi all’atterraggio regolate l’orologio e non fate come l’italiano al mio fianco a Buckingham Palace che imprecava contro le guardie che non avevano ancora fatto il cambio della guardia anche se era già mezzogiorno – peccato che, meno un’ora, fossero ancora le 11, cioè mezz’ora in anticipo rispetto all’orario del cambio… e poi dicono degli italiani all’estero.
Pagamenti
In inghilterra si paga in sterline ed attualmente la sterlina è la moneta a più alto valore di cambio del mondo occidentale e il divario non accenna a fermarsi.
Ergo, preparatevi a pensare in sterline, ad esempio attualmente (Agosto 2012)1£ ~ 1.2€, quindi, spannometricamente, quando pensate in sterline,rincarate i prezzi che vedete del 20-25%, per avere un’idea del valore in euro.
Avere moneta contante non è praticamente mai un problema, dato che anche caffè, acqua e panini si pagano tranquillamente con la carta di credito (o prepagata). Personalmente sono andato benissimo con la nostrana PostePay, chiedete di pagare con la carta, inserite il PIN e tutti sono felici e contenti.
Al massimo vi consiglio di tenervi nel portafoglio una ventina di sterline per acquisti “in velocità”.
Mangiare Londra potrebbe essere rinominata la città del cibo. Ad ogni angolo c’è un McDonald’s/KFC/Burger King/Vattelapesca che per poche sterline – si fa per dire – ti offre tutte le schifezze che riesci a mangiare. Insomma è facile non morire di fame, ma se si vuole mangiare qualcosa di più salutare e “tipico” bisogna sforzarsi e cercare un po’, se non si vuole pagare un’esagerazione.
La “tap water” (acqua di rubinetto) è praticamente sempre offerta, gratuitamente e con tanto di ghiaccio, in tutti i locali - escluse le varie catene multinazionali tipo McDonald’s e Burger King. Se non la vedete basta chiederla.
Può capitare che vi venga richiesto di dare la mancia per il servizio, se volete evitare di fare la figura degli spilorci guardate lo scontrino, se è riportato il prezzo del servizio non dovete dare nulla, al contrario se non lo vedete – e se non è previsto viene perfino dichiarato nello scontrino stesso –, al compenso dovuto è normale aggiungere un 10%-15% di mancia.
Trasporti
Rimanendo nel centro di Londra e raggiungendo le tipiche zone “turistiche”, è sufficiente dotarsi di un bel biglietto della metro zone 1-2.
A parte il fatto che la metro “the Tube” di Londra è un’attrazione turistica a sé stante, le fermate sono quasi tutte davanti ai principali luoghi di interesse. Il consiglio è di dotarsi di un ticket giornaliero “Day Off-peak”, fatto direttamente nelle stazioni della metropolitana che vale dalle 9:30 in poi, inoltre tale biglietto è valido anche per prendere bus e tram nelle zone indicate.
L’itinerario Giorno I
Il primo giorno abbiamo deciso di visitare Buckingham Palace, residenza reale e famoso, tra le altre cose, per il tipico cambio della guardia delle 11:30.
Peccato che non fossimo a conoscenza del fatto che in agosto non venga celebrato il cambio tutti i giorni, ma solo in quelli dispari. Rinviata la visita al giorno seguente, abbiamo deciso di farci un giro per il centro, arrivando fino a Victoria Station – la stazione centrale di Londra, praticamente una città nella città – per giungere a King Cross Station, famosa, tra le altre cose, per la presenza del binario 9 3/4 di Harry Potter.
Da lì abbiamo visitato – gratuitamente, come la maggior parte dei musei londinesi – il British Museum, per passare al – personalmente preferito :) –Science Museum, presente nella zona museale di South Kensington insieme ai musei di storia naturale ed al Victoria & Albert Museum.
A conclusione della giornata, un gozzoviglioso giro in quel tripudio di consumismo esasperato che risponde al nome di Harrods.
Anche in questo caso una città nella città. Passateci 2 orette, anche solo per il gusto di guardare gli infiniti – e succulenti – stand gastronomici, lasciando la vostra lei perdersi tra caterve di borse, cascate di profumo e eserciti di manichini che indossano il lordo del vostro stipendio annuale in vestiti.
Ciliegina sulla torta: un po’ di movida internazionale grazie a quel mattacchione di Assange, rifugiatosi presso la vicina ambasciata dell’Ecuador. Go Julian, Go!
Se alla sera avete ancora un po’ di energie, il centro di Londra fa al caso vostro, ricordatevi che la metro chiude alle 00:30, per il resto vi consiglio di godervi le luci della città, con il Big Ben illuminato che apostrofa lo scoccare delle ore e le luci bluastre del London Eye che si riflettono sulle calme acque del Tamigi.
Continua con Londra in 3 giorni - Parte II