Bersani **primo al 44,4%, Renzi secondo al 36,5%. Dati che, se confermano in testa l’attuale leader del Pd, non evitano il ballottaggio**. Ai seggi oltre quattro milioni di italiani. Questi i primi risultati parziali delle primarie del centrosinistra.
Elezioni che con un terzo dei voti scrutinati vedono in testa Bersani seguito dal sindaco di Firenze. Più staccato Vendola con il 14,8%. Poche preferenze per Puppato (2,9%) e Tabacci (con appena l’1,1%).
Alto il numero dei votanti: oltre quattro milioni i cittadini che si sono recati ai seggi nonostante le regole introdotte per le primarie, dalla sottoscrizione di un appello pubblico al versamento di due euro.
Renzi si confermerebbe in Toscana con il 51,88% dei consensi mentre Vendola sarebbe avanti a Bari. Nel capoluogo pugliese Bersani si troverebbe al secondo posto con il 30,36%, Renzi al terzo con il 16,76%. A Piombino è invece Bersani a staccare Renzi.
In Emilia Romagna dopo le spoglio di 374 seggi su 960 Bersani ha il 50,2% dei voti.
Al momento sono state scrutinate solo un terzo delle schede ma il divario tra Renzi e Bersani appare talmente ampio da evitare grosse sorprese. Altrettanto inevitabile sembrerebbe il ballottaggio tra il leader del Pd e il sindaco di Firenze.
Un risultato inaspettato per chi prevedeva una schiacciante vittoria di Bersani ma in linea per chi invece si aspettava un testa a testa fra i due maggiori candidati fino all’ultima scheda.