Boston, bombe al traguardo della maratona
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Boston, bombe al traguardo della maratona

Due morti e 25 feriti, alcuni in modo grave. E’ questo il bilancio, del tutto provvisorio, di due forti esplosioni avvenute al traguardo della maratona di Boston, alle 14.50 locali e a distanza di venti secondi l’una dall’altra. Il presidente è stato informato dell’accaduto e a New York come a Washington è scattata l’allerta. A Boston le autorità hanno chiuso lo spazio aereo, così come i ponti e la principale linea della metropolitana.

Nulla ancora si sa sulla natura delle esplosioni, se si tratta di un gesto isolato di un folle o di un atto di terrorismo. Uno dei due ordigni sarebbe di natura ‘artigianale’, mentre gli artificieri starebbero disinnescando altre due bombe. L’ultimo miglio della gara podistica era dedicato alle vittime della scuola di Newtown.

Dopo le esplosioni è scattato il panico, la gara è stata  interrotta. I feriti sono stati soccorsi in un primo momento nelle tende allestite per i corridori in difficoltà. L’intera area è stata poi evacuata. Agli ingessi degli ospedali si perquisiscono i familiari dei feriti.

A New York, in via precauzionale, sono state dispiegate pattuglie anti terrorismo nei luoghi simbolo di Manhattan e davanti ai principali alberghi. Il presidente Obama, una volta informato, ha chiamato sindaco e governatore e ha ordinato all’amministrazione di fare il necessario per assistere le autorità del Massachusetts. Il suo vice, Joe Biden, ha evocato subito un possibile attentato, parlando di ‘bombe’.