Woody Allen, accuse di molestie sessuali
Il Gorgonauta Il Gorgonauta

Woody Allen, accuse di molestie sessuali

Subbuglio a Hollywood. Dopo la morte per overdose dell’attore Philip Seymour Hoffman, una pesantissima accusa coinvolge una star consacrata del panorama hollywoodiano. La rivelazione arriva da Dylan Farrow e riguarda il suo padre adottivo, niente meno che Woody Allen.

Secondo quanto affermato da Dylan, in una lettera inviata al New York Times,  Woody avrebbe abusato di lei quando aveva 7 anni, subito dopo l’adozione. A stretto giro è arrivata la replica del noto attore e regista che ha liquidato le affermazioni della figlia come “false e vergognose”.

Dylan, nella lettera, racconta un episodio specifico, avvenuto, a suo dire, nel 1992 nella casa di famiglia in Connecticut. Più precisamente nell’attico. Una volta condotta nella stanza, “mi assalì sessualmente - racconta Dylan -. Mi disse di stendermi pancia a terra e di giocare con il trenino di mio fratello. Poi abusò sessualmente di me, sussurandomi che ero una brava ragazza, che era il nostro segreto, promettendomi che sarei andata con lui a Parigi e sarei stata una star nei suoi film”.

Spesso le chiedeva di giacere a letto con lui, a volte “metteva la testa sul mio ventre nudo e respirava forte”. “Per quanto ho memoria mio padre mi ha fatto cose che non mi piacevano”, continua. “Queste cose accadevano regolarmente, e spesso, ed erano così abilmente nascoste a mia madre - lei mi avrebbe protetto se avesse saputo - che pensavo fosse normale”. ”Il fatto che l’abbia fatta franca mi ha perseguitato durante tutta la mia giovinezza” si rammarica la Farrow . “Ero travolta dal senso di colpa per avergli lasciato avvicinare altre bambine”.

Allen, per la verità, era già finito sotto inchiesta nel 1992, ma la procura al tempo decise di non perseguirlo. Una decisione che suscitò aspre polemiche. Nonostante le accuse,la carriera di Allen non si è mai interrotta. Anzi, le accuse  arrivano subito dopo l’attribuzione di Allen del Golden Globe alla carriera.

Dylan Farrow ora vive in Florida sotto un altro nome. Nella lettera, la donna conclude rivolgendosi direttamente alle star di Hollywood: “Cosa faresti se fosse tuo figlio, Cate Blanchett? Louis CK? Alec Baldwin? Cosa faresti se si fosse trattato di te, Emma Stone? O te, Scarlett Johansson?”. E a Diane Keaton, attrice musa di Allen: “Mi conosci da quando ero bambina. Mi hai dimenticata?”. “Woody Allen - termina - è la prova vivente di come la nostra società non protegge i superstiti di abusi sessuali”. Il mondo, sostiene, “celebra un tormentatore”.