Risparmiare oltre 100€ sulla rasatura? Si può, grazie alla Coramella!
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Risparmiare oltre 100€ sulla rasatura? Si può, grazie alla Coramella!

Radersi è un piacere (?!). E come ogni piacere ha un costo. Ogni buon economista vi dirà che sono i costi variabili quelli che, a lungo andare, ti fregano. Nel caso della rasatura coi rasoi a testine intercambiabili sono le bastardissime lamette a salassarvi il portafoglio. Credo di non essere il solo ad averlo notato. Alla prima rasatura le bastarde ti accarezzano la pelle come una massaggiatrice tailandese. Già dalla seconda il tocco si fa meno aggraziato, un graffietto qua, un’abrasione di là. Dal terzo “incontro” in poi la bella massaggiatrice ha definitivamente lasciato il posto a Freddy Krueger.

La soluzione c’è. Buttare la vecchia(?!) lametta e innestarne una nuova di zecca. Ahhhh, che piacere. Per la pelle, ma mica per il portafoglio. A me una confezione da 4 di lamette – io uso un rasoio di una nota ditta francese – costa intorno ai 15€3.75€ a lametta. Fino a poco tempo fa riuscivo a procurarmele a poco più di 2.25€ comprandone a pacchi da 2 dozzine. Ma ancora qualcosa non tornava. Radendomi ogni 2-3 giorni, la vita media (arrotondata per eccesso) di una lametta non è mai andata oltre le due settimane. Facendo i calcoli, su un anno (52 settimane) di rasatura, considerando il prezzo “standard” di 3.75€ a lametta, per 26 lamette (lametta +, lametta -) arriviamo a 97.5€. E la cifra è ottimistica. Praticamente 100€ l’anno per radersi. Troppo per i miei gusti.

Buona questa Coramella!

procedura

Fortunatamente, navigando nell’Interweb sono capitato sulla pagina Instructables dell’utente Jake Robinson che suggerisce di ripescare un metodo per estendere di molto (moooooolto) la vita di una lametta. In una parola: coramella.

Se non di persona, vi sarà capitato di vedere film in cui un barbiere prepara il rasoio passando la lama su una striscia di pelle. Quella striscia di pelle si chiama “Coramella”. Lo sfregamento serve a ravvivare la lama, diminuendone l’attrito ed eliminando eventuali imperfezioni dovute a residui e “dentini” formatisi con l’uso. Lo stesso principio vale per i nostri rasoi. Calcare e rasature formano delle irregolarità che smussano il filo della lama e ne aumentano l’attrito.

Quel che Jake suggerisce di fare è passare il rasoio su un paio di jeans dismessi (su 10-15cm di tessuto) in direzione contraria rispetto a quella di rasatura. Prima fate 20 passate dall’alto verso il basso (e.g., dalla vita in giù) e poi dal basso verso l’alto. Il motivo è che il denim forma un intreccio diagonale ed usarlo in entrambe le direzioni garantisce un ottimo bilanciamento del filo. L’effetto migliore lo si ha eseguendo la procedura (20-20) sia prima che dopo la rasatura.

Non avendo jeans dismessi, ho testato il procedimento su un asciugamano (mi raccomando, i passaggi sempre in direzione contraria a quella di rasatura) rimanendo sbalordito del risultato. Con la stessa lametta, a distanza di oltre 2 mesi da quando applico la procedura, ottengo una rasatura uguale se non superiore – più accurata e scorrevole – di quella di una lametta nuova.

E il portafoglio ringrazia :)