La scultura religiosa si è spezzata e i suoi pezzi, cadendo al suolo, hanno travolto e ucciso un ragazzo di 21 anni. La tragedia si è verificata nelle prime ore del pomeriggio in Valcamonica, a Cevo, in provincia di Brescia. Protagonista l’opera del Cristo Redentore, una scultura di Enrico Job alta trenta metri dedicata a Wojtyla.
Attorno alle 14 la lunga croce ricurva, per motivi ancora tutti da chiarire, ha ceduto di schianto. Sotto l’opera in quel momento sostava un gruppo di ragazzi di un oratorio bergamasco, in gita proprio a Cevo. Stando alle prime ricostruzioni, dopo alcuni scricchiolii, la croce in legno si è spezzata, travolgendo il giovane 21enne che non è riuscito ad allontanarsi in tempo. Il ragazzo è morto sul colpo. Fortunosamente nessun’altro ha riportato ferite.
La scultura era stata realizzata nel 1998 in occasione della visita a Brescia del papa Giovanni Paolo II nel centenario della nascita di Paolo VI. Il Cristo Redentore era stato poi trasportato in Valcamonica nel 2005.
Sull’accaduto ora indagano i carabinieri di Breno, comune della Valcamonica. Stando a quando dichiarato da Gian Pietro Bondi, assessore all’istruzione di Cevo, l’ultimo intervento di manutenzione era stato compiuto l’anno scorso. La tragedia si è veificata ad appena due giorni dalla canonizzazione del Papa polacco.