Bottiglie, tappi e contenitori di plastica. Ma anche mozziconi di sigarette, stoviglie usa e getta, cotton fioc, mattonelle e calcinacci. Questa la spazzatura maggiormente presente nelle nostre spiagge, almeno secondo i risultati dell’indagine sui rifiuti da spiaggia curata da Legambiente secondo il protocollo scientifico del ministero dell’Ambiente e di Ispra, nell’ambito della campagna “Spiagge e Fondali puliti - Clean up the Med”.
La campagna di pulizia ha visto impegnati i volontari di Legambiente assieme a tanti cittadini che hanno voluto dare una mano. Se tanti rifiuti si depositano in spiaggia, molti di più rimangono in acqua: il 70% circa dei rifiuti marini affonda e circa il 15% resta in superficie.
L’indagine sui rifiuti da spiaggia seguita dai volontari dell’associazione ambientalista nella prima metà di maggio su un’area di 130.040 metri quadrati, pari a quasi 20 campi da calcio (24 le spiagge libere monitorate) parla chiaro: la plastica è la categoria di rifiuto che batte tutti gli altri, con una percentuale del 65% sul totale di 15.215 rifiuti rinvenuti.
Plastica di tutte le forme e dimensioni, dalle bottiglie agli shopper, dai tappi al polistirolo, dai secchi alle stoviglie usa e getta, ma anche molti oggetti derivanti dal comparto della pesca. Il 9% degli oggetti plastici rinvenuti (più di 1.500) è infatti costituto da reti, galleggianti, nasse, fili da pesca, senza contare l’ingente quantitativo di frammenti di polistirolo (che potrebbero essere i resti di cassette per il pesce).
Seguono i mozziconi di sigaretta (sono stati contati 1.035 mozziconi, il residuo di oltre 50 pacchetti di sigarette); i metalli (lattine, barattoli e bombolette spray) e i rifiuti sanitari come cotton fioc, assorbenti, preservativi e blister. Agli ultimi posti i materiali di costruzione come mattonelle e calcinacci, il vetro, i rifiuti di gomma e resti di scarpe e vestiti.
In vista dell’apertura della stagione estiva, l’appello a tutti i bagnanti è sempre lo stesso: non sporcate l’ambiente circostante. Se dovete buttare qualcosa fate almeno lo sforzo di centrare i cestini della spazzatura. E se non ci sono, è sempre bene tornare indietro con quanto si è portato da casa.