Ci sorprende come i bimbi riescano ad apprendere un nuovo linguaggio in poco tempo, mentre da adulti diventa difficile anche solo afferrare i rudimenti di una nuova lingua. Perché?
Piccoli poliglotti crescono
Oltre al pollice opponibile e la naturale inclinazione a modificare l’ambiente che lo circonda, peculiarità dell’uomo è la parola e, con essa, l’innata capacità di apprendere dagli altri come comunicare con loro.
Se ci si pensa, è sorprendente come i bambini riescano a inferire, sentendo parlare chi li circonda, le regole grammaticali di un linguaggio. Ovviamente il processo è tutt’altro che istantaneo e va di pari passo con la crescita cerebrale del bimbo.
C’è da chiedersi invece perché, una volta adulti, diventi così difficile imparare un nuovo linguaggio, benché il nostro cervello abbia tutte le capacità per capire e usare le regole grammaticali di una nuova lingua. Per non parlare poi della pronuncia, che per gli adulti diventare difficilissima da modificare e/o rimuovere, mentre per i bambini è naturale da acquisire.
Plasticità
La spiegazione data dalla scienza riguarda la plasticità del cervello, cioè l’abilità di quest’ultimo di create nuove connessioni tra neuroni (sinapsi). Con l’andare dell’età questa capacità si riduce sensibilmente.
D’altra parte è ampiamente provato che il metodo “classico” di insegnamento impiegato nelle scuole non sia il modo migliore per imparare le lingue – per averne conferma vi basta chiedere ad uno studente italiano di sostenere una conversazione in inglese.
E quando si tratta di imparare, il metodo è tutto. Anzi, vari studi hanno dimostrato che quel che gli adulti perdono in fatto di plasticità lo guadagnano in metodi per imparare un nuovo linguaggio.
Se volete imparare una nuova lingua, per lavoro o diletto, non lasciatevi andare ai vari “non ce la posso fare” e “sono negato”, perché se avete imparato la vostra lingua madre, potete imparare anche tutte le altre. Vediamo quali sono i metodi migliori per ottimizzare il vostro tempo e imparare in maniera effettiva una nuova lingua.
Imparare a imparare
Ripetizioni dilazionate
La ripetizione dilazionata è una famosa tecnica di memorizzazione. La base della tecnica è ripetere ed intervallare a distanze temporali sempre maggiori la ripetizione di ciò che si vuole memorizzare. Nel caso delle lingue, la ripetizione di frasi e vocaboli viene intervallata prima di ore (e.g., a 12, 24, 36 ore di distanza), poi di giorni (1, 2, 4, 8) e infine di settimane (1, 2, 3, 4). Dopo un mese di ripetizioni a distanze incrementali, il cervello avrà avuto il tempo per costruire e rinforzare quelle connessioni neurali di cui parlavamo all’inizio e che sono alla base dell’apprendimento. Esistono anche applicazioni come Duolingo studiate per automatizzare il processo di ripetizione a distanza.
Preferire i contenuti al linguaggio
Si diceva del poco efficace metodo “classico” impiegato nelle scuole per insegnare le lingue straniere. Parte della motivo dell’insuccesso del metodo è che si basa principalmente nel far imparare una lingua fine a sé stessa. Al contrario, è stato dimostrato che l’insegnamento di altri contenuti (letteratura, scienza, etc.) NELLA lingua insegnata, aiuta gli studenti a concentrarsi sulla lingua stessa per capire ciò a cui sono veramente interessati.
Una buona tecnica che sfrutta questo principio è leggere fumetti e vedere film (prima coi sottotitoli, poi senza) nella lingua che si sta imparando. Ancora meglio se si è in un gruppetto di studenti che possono ritrovarsi e parlare – nella lingua che sta imparando – dei contenuti che interessano.
Piccole porzioni e evitare le indigestioni
Si vive di corsa e capita di non potersi dedicare tutti i giorni all’apprendimento della lingua. Scegliere un giorno e “fare indigestione” di vocaboli, frasi ed esercizi non aiuta. Anzi, potrebbe addirittura peggiorare la situazione, portando a far confusione. Cercate di trovare un po’ di tempo tutti i giorni per migliorare la lingua che volete imparare ed evitate le indigestioni. Se si è saltata una settimana pazienza. Imparare una lingua non è una gara di velocità ma di resistenza.
Qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo
Il cervello è bravissimo a notare e ricordare i cambiamenti. Troppi però lo possono sopraffare. Il segreto è aggiungere frasi e vocaboli a poco a poco e mescolarli con quelli con cui si ha già dimestichezza.
E voi avete altri consigli per imparare velocemente nuove lingue?