Molti studenti in questo periodo sono alle prese con gli esami di Maturità. Ma dopo gli orali, i festeggiamenti, le vacanze, a molti di loro toccherà scegliere a quale Ateneo iscriversi. Ma come scegliere?
In merito, il Sole 24 Ore ha stilato una classifica in base ad una serie di indicatori, per metà inerenti alla didattica, per metà riguardanti la ricerca.
Tra gli indicatori utilizzati da Il Sole, oltre a quelli standard, si trovano nuovi parametri strettamente correlati alla qualità: attrattività, sostenibilità, stage , Mobilità Internazionale, Borse di Studio, Dispersione, Efficacia, Soddisfazione, Occupazione, Ricerca, Fondi esterni e Alta formazione.
Nel gradino più alto del podio delle Università italiane statali troviamo Verona e Trento , la prima è in testa anche nella graduatoria della ricerca, il secondo condivide con il Politecnico di Milano (al terzo posto generale) il primato nella didattica. Risultati positivi anche per le università di Bologna, Padova e per la Politecnica delle Marche. Tra le università non statali vince il San Raffaele di Milano, mentre seconde a pari merito si piazzano Luiss e Bocconi.
Non a caso l’università di Romeo e Giulietta, vanta gli studenti più regolari negli studi, si laureano in tempi più brevi rispetto ai colleghi degli altri atenei italiani, frequentano con maggior costanza le lezioni, hanno un maggiore contatto con il mondo del lavoro, grazie a stage e tirocini, e vanno all’estero per esperienze di studio e lavoro con più frequenza rispetto alla media nazionale.
Il Nord domina interamente la classifica dei migliori Atenei d’Italia, bisogna arrivare al 23esimo posto per veder spuntare il nome di un Ateneo del Sud, che in questo caso è Salerno, anche se scende al 43esimo posto nella classifica della didattica.