Capannoni, via i tetti per risparmiare sulle tasse
Il Gorgonauta Il Gorgonauta

Capannoni, via i tetti per risparmiare sulle tasse

Un fenomeno che si ripete da nord a sud, dal Veneto alla Puglia. Capannoni industriali privi del tetto e desolatamente vuoti. Il motivo? Non certo una nuova folle moda di qualche imprenditore pazzoide. I tetti spariscono per una ragione più terra-terra: risparmiare sull’Imu. Così come riportato su un reportage pubblicato sul Giornale, sarebbero sempre più numerosi gli imprenditori che si rivolgono ai Comuni per scoperchiare il capannone e ottenere così uno sconto sulle tasse.

Negli ultimi tre anni le richieste si sarebbero addirittura triplicate. Una richiesta figlia della disperazione e della sconfitta: per le aziende su cui si prospetta  l’ombra della chiusura, rimuovere il tetto significa risparmiare sull’Imu rendendo inagibile il capannone. Ma non sempre il tetto viene rimosso: per farlo bisogna chiudere ai Comuni, ad appositi uffici, per la gioia della burocrazia italica.

Una volta ottenuto il via libera, il tetto può essere rimosso ( e il pagamento dell’Imu ridotto), e questo significa la fine di ogni attività, sempre che gli operai non vogliano lavorare sotto la pioggia o la neve, cosa che un giorno potrebbe benissimo accadere nella democraticissima Italia. La speranza di ogni imprenditore è poter riprendere l’attività, ma oggi, di fronte alle difficoltà, molti imprenditori di fronte a questa domanda non sanno cosa rispondere. E abbassano la terra per non dire l’impronunciabile in un misto di vergogna e disperazione.

E per il futuro non si prospetta nulla di buono: gli italiani al ritorno dalle vacanze, si troveranno con un bel pò di aumenti. Tanto per non farci mancare niente, da inizio luglio le aliquote sulle rendite finanziarie sono passate dal 20 al 26% mentre già dal 24 giugno, in base al decreto Irpef, chi ha richiesto il rilascio del passaporto si è ritrovato a pagare quasi il doppio. Poca importa agli italiani, a loro bastano gli 80 renzini. Basta poco per comprare questo popolo.