I Mondiali 2022 si disputeranno in Qatar in pieno inverno, a dicembre. Più precisamente dal 26 novembre al 23 dicembre. Le date dovranno essere confermate a marzo, ma a questo punto appaiono abbastanza probabili. Il tutto per evitare le altissime temperature che giocatori e tifosi troverebbero in Qatar a giugno e luglio, mesi tradizionalmente riservati ai Mondiali.
E’ stata invece bocciata l’ipotesi di far giocare la World Cup nei mesi di gennaio e febbraio, periodo che avrebbe creato una sovrapposizione con le Olimpiadi invernali per le quali sono in lizza Almaty e Pechino, che hanno indicato entrambe il periodo tra il 4 eil 20 febbraio per la manifestazione a cinque cerchi. L’ECA invece, l’organismo che riunisce i principali club europei, aveva proposto un Mondiale tra aprile e maggio per preservare il normale svolgimento dei campionati nazionali.
Il suggerimento però non è stato preso in considerazione per due motivi fondamentali. Il mese del Ramadan comincerà il 4 aprile 2022, con evidenti conseguenze per i calciatori di religione islamica. Le temperature elevate, inoltre, in Qatar possono essere la norma da aprile a settembre.
La decisione ha suscitato le prime proteste delle leghe europee. Il numero uno della Premier League, Richard Scudamore, si è detto “molto deluso” dalla decisione, considerata “sbagliata”. Il sindacato dei giocatori, invece, considera la soluzione “l’unica praticabile”. “Giocare nei mesi invernali è l’unica soluzione praticabile per proteggere la salute e la sicurezza dei giocatori, mentre qualsiasi discussione circa la proposta di ridurre i giorni di gara della World Cup è una questione che coinvolge i giocatori” ha ribadito il FifPro, il sindacato internazionale dei giocatori.
La decisione definitiva verrà presa dal Comitato Esecutivo della Fifa durante la prossima riunione prevista per il 19 e 20 marzo.