Nei Mesi di Giugno e Luglio vengono elargiti i Premi di Produttività nei confronti dei Lavoratori Dipendenti, peccato che quest’anno non verrà applicata l’aliquota agevolata del 10% ma la tassazione ordinaria al 38%. Un esempio pratico: per un reddito di 28mila euro ed un premio di 3mila, in busta paga resteranno 1.860 euro contro i 2.700 dello scorso anno.
Per prorogare le agevolazioni fiscali applicate nel 2013 e 2014 servirebbero almeno 638 milioni di euro, che il governo non ha. Lo ha ribadito il ministero dell’Economia in commissione Finanze alla Camera, rispondendo a un’interrogazione.
Poco alla volta, il bonus fiscale è stato sempre più assottigliato, per cui si è passati da una cifra massima detassabile di 6.000 euro alla attuale di 2.500 euro rivalutata a tremila euro per il 2014. In media, secondo una stima della Uil Toscana, il reddito del lavoratore subirà una perdita media di circa 1.500 euro.
Come al solito a pagare sono i lavoratori dipendenti che impotenti si vedono arrivare l’ennesima stangata fiscale, il governo invece si dimostra per l’ennesima volta insensibile nei confronti della classe media.
Quando c’è da dare una mano al cuore del paese le coperture non si trovano, ma quando bisogna aiutare i poteri forti come per miracolo i fondi vengono a galla. Finchè non verrà messo al centro dell’agenda il lavoro e il lavoratore l’uscita dalla crisi rimarrà nella bocca degli urlatori ma lontano dall’economia reale.