A circa un mese dalla recente uscita di Windows 10 Microsoft festeggia i 20 anni di Windows 95.
A step into the future past
Microsoft aveva pompato la notizia con un martellamento pubblicitario incessante sulle note di “Start Me Up” degli Stones. Tutto per celebrare il tasto “Start” e la promessa di mettere ordine sulle primitive scrivanie (virtuali) dei possessori di Windows 3.1. Così, la mezzanotte del 24 Agosto 1995, si verificò ciò che solo molti anni dopo Apple avrebbe bissato in tempi più recenti: file interminabili davanti ai rivenditori Microsoft per accaparrarsi le prime copie dell’ultimo nato in casa Gates. Tanto che a fine Settembre erano già 7 milioni le copie di Windows 95 vendute — e al tempo mica te le potevi scaricare in “prova” da qualche torrente!
[caption id=”attachment_15955” align=”aligncenter” width=”1020”] Un vittorioso pirata — o Flea dei RHCP — che trafuga due copie di Windows 95[/caption]
Per molti Apple-fans faziosi critici indipendenti, Windows 95 non fu null’altro che l’ennesimo scopiazzamento dal Macintosh. Dando a Cesare quel che è (fu) di Cesare, il famigerato tasto “Start” rese veramente semplice la navigazione tra le applicazioni del sistema operativo, che finalmente divenne a portata di novizi — grandi e piccini.
Un tuffo nel passato
Tanto per fare un tuffo nel “com’eravamo”, il ‘95 era l’anno del passaggio da 486 al Pentium, della battaglia tra SCSI (letto “scasi”, “scisi”, “scusi”, “scassi”, …) e IDE — spoiler: vinse IDE — dei dischi CD-ROM 2x, del marcato grafico dominato da Diamond e Matrox che di lì a poco avrebbero ceduto il passo ad ATi e Nvidia.
Con una propensione per i media e Internet — questo sconosciuto — Windows 95 (supporto audio) introduceva mirabolanti novità che hanno reso i computer quei semplici strumenti che oggi siamo abituati a conoscere. Tra le caratteristiche rivoluzionarie: l’essere il primo sistema Microsoft a 32bit; supportare i nomi di file a 250 caratteri (in DOS/Windows 3.1 era di 8, quando la cartella “Programmi” veniva visualizzata come “PROGRA~1” ); e l’amato/odiato Plug and Play — attacca e gioca — per il rilevamento e l’installazione automatica delle periferiche (da molti presto rinominato “Plug and Pray” — attacca e prega ).
[caption id=”attachment_15954” align=”aligncenter” width=”1020”] Bill e Jay Leno alla presentazione di Windows 95. Bill, come Montgomery Burns, commenta “eccellente”, pensando ai gigadollari che di lì a poco gli entreranno in tasca.[/caption]
Ultima chicca d’amarcod? Il video — di quasi un’ora! — con Jennifer Aniston e Matthew Perry di Friends che spiegano le mirabolanti caratteristiche di Windows 95 in salsa sitcom. Quando a Microsoft, come nel Jurassic Park, non si badava a spese.
https://youtu.be/kGYcNcFhctc