Chi l’avrebbe mai detto. I tedeschi, portati ad esempio per il loro innato senso dell’efficienza e della legalità, sono i “furbetti” delle autostrade italiane. Nel senso di non voler pagare il pedaggio.
Secondo un’inchiesta pubblicata sul numero di settembre di Quattroruote, dal 2010 al 2014 i casi di mancato pagamento del pedaggio da parte di auto con targhe straniere sono aumentati del 28,2% passando da 418mila a oltre 535mila.
I più furbi sono proprio i tedeschi (nel 21,9% dei casi), seguiti da svizzeri (altro popolo famoso per la sua precisione), francesi (nel 10,1% dei casi), rumeni e spagnoli.
Il perché non si riesca a recuperare il pedaggio è presto detto: le operazioni di riscossione all’estero sono complicate e nel 75% dei casi (3 volte su 4) i soldi non arrivano mai.
Curiosi (ma anche pericolosi) i metodi utilizzati dai furbetti dell’Autostrada: mettersi subito dietro a chi passa con il Telepass o dal casellante affidarsi a scuse come aver perso il portafoglio o non avere soldi con sè. Al casellante o alla cassa automatica non resta che emettere una notifica di mancato pagamento. La targa viene fotografata ma tocca poi al furbetto recarsi a un Punto Blu o pagare via Internet. Scelta che accade raramente.
Rimane la soddisfazione di aver scoperto come i tedeschi facciano i furbi esattamente come tutti gli altri. E non è una notizia da poco visto che si tratta di un popolo che pretende di dare lezioni a chi lo circonda.