L’Everest potrebbe diventare off limits per chi ha meno di 18 anni, più di 75 e per le persone con gravi disabilità. Inoltre chi si cimenterà nella scalata dovrà dimostrare una precedente esperienza alpinistica su una montagna sopra i 6.500 metri di altitudine.
Sarebbero queste le misure al vaglio del governo nepalese per regolamentare l’accesso alla vetta più alta del mondo. Limiti e requisiti più stringenti di quelli attuali, se si considera che basta avere 16 anni per scalare la montagna.
Le misure dovrebbero entrare in vigore entro la prossima primavera, stagione in cui decine di alpinisti tentano l’impresa.
All’origine di queste decisioni ci sarebbe la volontà di limitare al minimo gli incidenti, provocati sia da fenomeni naturali, come le valanghe, ma anche dall’eccessiva frequentazione turistica. Anche vero che il Nepal, con i permessi di salire la montagna, ci guadagna parecchio.
Il limite d’altronde negli anni si è abbassato notevolmente: oggi l’alpinista più giovane ad aver scalato l’Everest ha 13 anni, il più anziano 80. Non manca chi è riuscito nell’impresa pur con gravi handicap: nel 2006, il neozelandese Mark Inglis, privo di entrambe le gambe, è stato il primo a toccare gli 8.848 metri della vetta. Cinque anni prima, l’americano Erik Weihenmayer, fu il primo non vedente a raggiungere la cima della montagna himalaiana.
I limiti non sarebbero una novità assoluta: la Cina ha già chiuso le porte agli under 18 e agli over 60.