Gennaio caldo e senza piogge, allarme per l'agricoltura
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Gennaio caldo e senza piogge, allarme per l'agricoltura

In questo primo mese del 2016 sono caduti gli stessi millimetri di pioggia dello scorso agosto. Il dato è impietoso e scatena l’allarme per il livello dello smog e dei fiumi e per le coltivazioni in campagna.

Basta dare un’occhiata fuori dalla finestra e sembra primavera. Il che è bellissimo ma nello stesso tempo preoccupante. Il caldo anomalo sconvolge i ritmi della natura e fa riflettere sulla prossima estate. I mesi invernali sono infatti un normale serbatoio d’acqua per i mesi più caldi ma se non cade una goccia questa preziosa risorsa non esiste.

Partiamo da un dato. Dopo il mese dicembre con il 91% di precipitazioni in meno rispetto alla media, nel primo mese del 2016 in Italia sono caduti praticamente gli stessi millimetri di pioggia di agosto.

Sul Po i livelli idrometrici sono inferiori di circa 2 metri rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, secondo le rilevazioni effettuate da Coldiretti a Pontelagoscuro a fine gennaio.

La situazione è grave anche nei laghi che a fine gennaio si trovano prossimi ai minimi storici del periodo con il Lago Maggiore che è al 17% della sua capacità ed il Lago di Como che è addirittura sceso al 12 % mentre quello di Garda al 33%.

Sui monti manca la neve, sui prati ci sono primule e viole e nelle campagne peschi, susini e mandorli sono già fioriti.

Febbraio segnerà un’inversione di tendenza? Non prima della prossima domenica. Solo allora potrebbe affacciarsi sulla penisola qualche perturbazione.