C’erano una volta i dischi in vinile, poi vennero le cassette, pian piano sostituite dai cd fino ad arrivare agli mp3. Ebbene anche questi ultimi sembrano avere i “minuti” contati, è ormai ufficiale il sorpasso dello streaming sul download.
Questo fatto sancisce la fine dell’era del supporto fisico, o almeno l’entrata in un futuro dove la musica non sarà più necessario possederla ma sarà sufficiente ascoltarla.
Negli Stati Uniti infatti lo streaming online è diventato la maggiore fonte di guadagno per l’industria musicale sorpassando i proventi dei download digitali. Secondo la Recording Industry Association of America, i proventi da servizi come Spotify, Apple Music e Pandora sono cresciuti nel 2015 del 29%, mentre i download di mp3 sono calati del 9,6% e le vendite fisiche dei cd del 10,1%.
Sono sempre più gli apparecchi connessi al web e questo è sicuramente un vantaggio per gli appassionati di musica, dato che i servizi di streaming musicale permettono di accedere in qualsiasi momento e da qualunque postazione a cataloghi composti da milioni di brani.
Nel complesso, lo scorso anno, la quota degli utenti paganti è cresciuta del 40% generando oltre 1 miliardo di dollari di ricavi facendo dello streaming digitale, il settore d’intrattenimento con la più elevata quota di introiti.
Un successo per chi ha creduto nello streaming, un pò meno per i musicisti che dovranno inventarsi un nuovo modo per “campare” di musica.