Si è concluso con un No Grazie il referendum che ieri ha visto interessati i cittadini della Vallata del Santerno.
La fusione dei Comuni di Casalfiumanese, Borgo Tossignano e Fontanelice non è passata al vaglio dei cittadini. A Fontanelice il No ha ottenuto il 59,5% contro il 40,5% dei Sì; a Borgo Tossignano il No è arrivato al 57,2% dei No mentre il Sì si è fermato al 42,8%; a Casalfiumanese invece ha vinto il Sì di misura, di circa 100 voti.
Una sconfitta anche per il Pd che invece aveva sostenuto la fusione dei tre paesi della Vallata del Santerno, come lo dimostrano le parole del presidente della federazione imolese Marco Raccagna: “In totale il No vince di 150 voti, il messaggio è chiaro e la volontà dei cittadini sarà rispettata anche se noi crediamo si sia persa un’opportunità. Però il voto non lascia dubbi. I Comuni della Vallata continueranno a dialogare insieme, ma non ci sarà la fusione”.
Scarsa l’affluenza nonostante la bella giornata di sole. Il risultato migliore è stato quello di Fontanelice con il 52,71% seguita da Borgo Tossignano con il 45,22% e buon ultima Casalfiumanese con il 41,45%.
Nella stessa giornata altri comuni della Regione hanno deciso se fondersi o meno.
Nel Reggiano, il voto dei cittadini di Campegine, Gattatico e Sant’Ilario ha bloccato l’ipotesi di fusione, nel Piacentino erano due i referendum, ma l’esito è stato lo stesso: i cittadini di Bettola, Farini e Ferriere e quelli di Ponte dell’Olio e Vigolzone hanno detto no alle fusioni.
Nel Ferrarese i cittadini di Mirabello e Sant’Agostino hanno detto sì alla fusione mentre nel riminese il no di Saludecio contraddice il sì di Mondaino e Montegridolfo.