Obbligo vaccinazioni, regioni in ordine sparso
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Obbligo vaccinazioni, regioni in ordine sparso

Dopo il caso dell’Emilia Romagna (niente asilo per i bambini non vaccinati), le altre regioni si muovono in ordine sparso.

Lombardia e Liguria. Le due regioni non intendono seguire l’esempio dei lori vicini, in quanto intendono lasciare libertà di scelta ai genitori. Si punta su dialogo e informazione.

Lazio. Il governatore Nicola Zingaretti è intenzionato a seguire la linea dura dell’Emilia-Romagna tramite una legge che verrà proposta in Consiglio regionale. Oggetto: Obbligo di vaccinazione per i bimbi che vanno al nido. Se la legge verrà approvata, l’obbligo scatterebbe dal prossimo anno scolastico.

Emilia - Romagna. La regione è stata la prima a proporre l’obbligo, con una legge approvata il 22 novembre. L’articolo 6, quello che introduce l’obbligatorietà dei vaccini, è stato votato da Pd, Sel, Fdi, Fi; contrario il M5s, astenuta la Lega.

Per l’accesso al nido, i genitori dei bimbi non ancora vaccinati avranno tempo per presentare il certificato di avvenuta vaccinazione fino a quando non sarà accettata la domanda d’iscrizione (indicativamente fino a maggio - giugno del prossimo anno, comunque fino all’inizio del prossimo anno scolastico).

Le altre regioni. Per il momento non hanno preso posizione e ognuna si muove singolarmente. In Veneto, ad esempio, l’obbligatorietà delle vaccinazioni è stata tolta nel 2008. Marche e Toscana, invece, stanno valutando soluzioni analoghe all’Emilia -  Romagna.