Da una recente intervista fatta da Leonardo DiCaprio per National Geographic — il Leo (inter)nazionale ha a cuore il futuro della terra dal lontano 1998 — a Elon Musk, patron delle futuristiche Tesla e SpaceX, ha fatto notizia l’affermazione fatta da Musk riguardo le energie sostenibili, che afferma:
abbiamo fatto i calcoli per capire cosa ci vorrebbe per far transitare il mondo intero all'energia sostenibile. Avresti bisogno di 100 Gigafactories.
Leo-Leo fa gli occhi sgranati, e borbotta, “100 per coprire il fabbisogno degli USA?”, al che Musk rincara “No, del Mondo!”.
Ma cos’è la Gigafactory di cui parla Musk? Fondamentalmente una fabbrica di batterie per sopperire ai bisogni delle Tesla. Cosa c’entra con l’ambiente e le rinnovabili? La conservazione dell’energia è da sempre uno dei problemi principali delle rinnovabili, per cui diventa necessario fare scorta di energia elettrica quando viene generata per sopperire alle eventuali indisponibilità e.g., quando non tira il vento che muove le pale dei generatori eolici o quando non c’è il sole che alimenta i pannelli solari.
Dato il veloce avanzamento del processo produttivo nella (o meglio e prossimamente anche in Europa, nelle) Gigafactory, Musk mira a continuare a diminuire il prezzo delle batterie, supportando ed incentivando finanziariamente l’utilizzo di fonti energetiche alternative.
Checché ne dica Trump, gli effetti del riscaldamento globale sono sempre più reali e incombenti per cui è necessario muoversi il più velocemente possibile per ridurre l’utilizzo dei combustibili fossili e incrementare quello delle rinnovabili. Una tra tutte, l’utilizzo delle celle solari, che negli ultimi anni hanno fatto passi da gigante sia per efficienza che per dimensioni, tra cui le promettenti foglie sintetiche sviluppate dalla Indiana University che si ispirano alle controparti naturali per convertire CO2 in monossido di carbonio, un combustibile perfetto per conservare e rilasciare una considerevole quantità di calore quando brucia.
Benché la conversione totale alle rinnovabili non avverrà se non in un futuro prossimo, dobbiamo fare di tutto per accelerare questa transizione, possibilità incrementata da progressi tanto di ricerca che industriali, come anche quello riportato da Musk, le cui batterie a basso costo possono contribuire a sostenere un futuro in cui l’energia alternativa rappresenta la maggioranza dell’elettricità prodotta.