1 e 2 centesimi addio! La commissione Bilancio della Camera ha dato il via libera all’emendamento alla manovrina targato Pd, che vede come primo firmatario Sergio Boccadutri, che sospende dal 1 gennaio 2018 il conio di queste monete.
Dal prossimo anno dunque sarà sospeso il conio delle monetine ma quelle vecchie potranno continuare a circolare.
Eliminando le monete da 1 e 2 centesimi, lo Stato dovrebbe risparmiare almeno 20 milioni di euro ogni anno che finiranno nel Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato,un contributo al contenimento del debito pubblico
Secondo Boccadutri, che già in passato aveva tentato di cancellare le monetine, per fare un centesimo si spendono infatti 4,5 centesimi di euro mentre per fare la monetina da due centesimi se ne spendo 5,2.
La misura non convince affatto i consumatori, secondo i quali lo stop alle monetine porterà soltanto a una serie di rincari.
“L’addio alle monete da 1 e 2 centesimi darà vita ad arrotondamenti selvaggi dei prezzi al dettaglio con conseguente incremento dei listini, e il previsto monitoraggio da parte del Garante dei prezzi non servirà assolutamente a nulla” scrive infatti il Codacons, in una nota a firma del presidente Carlo Rienzi.
Anche altri Paesi europei come Finlandia e Paesi Bassi “hanno bloccato il conio delle suddette monete”. Il problema però è che in Italia, senza un’adeguata sorveglianza sui prezzi, si rischia una impennata dell’inflazione, ma non generata dall’aumento dei consumi che anzi rischierebbero una ennesima contrazione.