La corsa alla Casa Bianca. Seconda puntata.
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La corsa alla Casa Bianca. Seconda puntata.

Continua la corsa alla Casa Bianca e dopo il super martedì è ora di riepilogare gli ultimi eventi (e di correggere eventuali pronostici). Innanzitutto il super Tuesday è stato decisivo solo in parte ovvero tra i repubblicani. Rudolph Giuliani, nonostante le previsioni favorevoli della vigilia, si è ritirato e rimangono in campo solo John McCain (super favorito), il veterano del Vietnam, e Mike Huckabee. Tra i due il primo si trova in una posizione migliore avendo già 613 delegati (l’avversario solo 269) sui 1191 necessari (in totali i delegati repubblicani sono 2380).

In campo democratico invece continua il testa a testa tra Obama e Hillary dato che il super Martedì non ha stabilito nessun vincitore : la Clinton ha vinto solo in 8 stati su 22 ma proprio in quelli che assegnano più delegati. Giallo però sulla loro assegnazione. In molti Stati infatti i calcoli sono difficili da eseguire (dato che ognuno ha il suo sistema di voto) e quindi i dati sono ancora parziali. Comunque ai 2 sono assegnati più di 800 delegati a testa e lo scarto è molto ridotto. A questo punto Obama nonostante l’iniziale vittoria in Iowa non ha trionfato e molti sostengono che la gara a 2 continuerà fino alla fine. Ulteriore incertezza è creata dall’intenzione di voto, modificabile fino all’ultimo, dei cosiddetti super delegati, ossia membri del congresso, governatori ed ex presidenti democratici che voteranno solo alla Convention nazionale (sommando anche il loro voto si assegnano ad entrambi i contendenti democratici circa 1000 delegati). Questa continua lotta tra Obama e Hillary, tra accuse e sorrisi, rischia di dividere i democratici e favorire i repubblicani che ben presto avranno già chiaro il loro candidato alle presidenziali. Il cosiddetto Dream Ticket (Obama+Hillary) al momento rimane sulla carta dato che nessuno sembra voler abbandonare la partita.

A questo punto la lotta prosegue e ogni Stato diventa fondamentale. Ecco i prossimi appuntamenti elettorali :

  • (ieri 9 Febbraio : Louisiana, Washington, Kansas _per i repubblicani e _Nebraska per i democratici. Vincono Huckabee e Obama. La situazione rimane invariata anche se Obama sembra ormai alla pari con Hillary).

  • 10 Febbraio Maine per democratici.

  • 12 Febbraio Maryland e Virginia.

  • 19 Febbraio. _Washington, Wisconsin e Hawaii _per i democratici.

  • 4 Marzo. Ohio, Rhode Island, Texas, Vermont.

L’atomo continuerà a tenere sotto controllo la situazione ma prima di concludere segnalo un ottimo sito per chi è interessato all’argomento.

Curiosità : Hillary con il proprio denaro ha sostenuto in parte nel mese di gennaio la campagna elettorale. Questo a causa dei pochi fondi raccolti nello stesso periodo. Alcuni membri dello staff hanno deciso così di lavorare gratis per solidarietà e amicizia. In America i politici pagano, di tasca propria o tramite fondi versati da privati, le spese elettorali. In questo modo le cifre sono molto alte e si parla in termini di milioni di dollari.