Guida semi-seria alle armi di attacco e difesa contro le zanzare - Raggio della Morte compreso
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Guida semi-seria alle armi di attacco e difesa contro le zanzare - Raggio della Morte compreso

Luglio, col bene che ti voglio, vedrai non finirà. Luglio, credevo ad un abbaglio, e invece ci sei tu... zanzaraccia del cavolo!

Sarà battaglia senza pietà

Battendo gli esattori delle tasse e perfino i perfidi spigoli, il cui unico scopo è frantumare i mignoli degli onesti cittadini che camminano a piedi nudi per casa, le zanzare continuano ad occupare il primo posto nella classifica dei nemici giurati dell’umanità.

Non è la prima volta che le subdole succhia-sangue si sono guadagnate un articolo sull’Atomo ma la guerriglia, di casa in casa, che si combatte tra il genere umano e gli insettacci pestiferi è lungi dall’essere vinta.

Se la guerra langue, in attesa di una vera svolta, ognuno di noi può portare avanti la propria personale battaglia verso lo sterminio totale di quest’immonda creatura, inventata al solo scopo di disturbare l’uomo con il suo subdolo ronzio e l’irrefrenabile isteria grattugiatoria provocata dalle sue punture.

Strumenti di Attacco e Difesa La battaglia contro gli animalacci pestiferi la si può combattere con metodi di attacco e difesa sia passivi che attivi, di seguito è riportata una lista, non esaustiva, delle principali armi in dotazione all’esercito umano per contrastare la minaccia zanzaroide (insetticidi chimici esclusi).

Lampade repellenti [Difesa, Passivo]. Sembra una bufala – a cui neanche il sottoscritto credeva –, ma gli insettacci malefici odiano il particolare spettro luminoso irradiato da questo tipo di lampadine. Provare per credere. Costo ~10€

Racchette fulmina-zanzare [Attacco, Attivo]. Le racchette fulmina-insetti sono la moda del momento: vanno a pile – che per fortuna durano un bel po’ – e sono il mix perfetto di forza bruta e elettricità, dando una grossa mano – oltre ad una gran soddisfazione – nel sterminare quella bastardissima zanzara che ci ronza intorno ed è già la quinta volta che scappa alla nostra portentosa presa mortale. ~10€

Piante carnivore [Attacco, Passivo/Attivo]. Per tutti coloro che possiedono il pollice verde, la natura vede e provvede con un’arma biologica esotica e funzionale: le piante carnivore (di insetti, non di uomini come nei cartoni di Scooby-Doo).

Se siete troppo pigri per coltivare un vaso di piante carnivore, ma l’idea vi piace, potete acquistare – nelle migliori serre – un vaso con varie specie di queste piante, già “pronte all’uso”. ~25€

Trappole all’ultra-violetto [Attacco, Passivo]. Il principio è lo stesso delle racchette elettrificate, ma in questo caso si applica un approccio passivo: perché correre dietro ai mefistofelici insetti quando si può approffittare della loro laida ossessione per la luce ultra-violetta, attirandole verso la rete elettrificata al loro interno?

Unica pecca – “morale” – del dispositivo: purtroppo le zanzare non sono gli unici insetti attirati dalla luce ultra-violetta e, soprattutto se usate in esterno, le trappole tendono a sterminare mosche, api, vespe, falene, farfalle, etc. ~40€

Trappole al propano [Attacco, Passivo]. Qui si comincia ad andare sull’artiglieria pesate. Le trappole al propano (per uso esterno) si servono del suddetto idrocarburo per creare un mix irresistibile di aria ed anidride carbonica che attira le zanzare nel raggio di decine di metri, percependolo come il respiro umano – richiamo di biologia di base, respirazione animale, dentro ossigeno, fuori andride carbonica. Una volta entrate per dare una sbirciatina, le malcapitate vengono risucchiate (letteralmente) all’interno di un contenitore in cui, intrappolate, muoiono per disidratazione. Preciso, semplice, letale. L’inconveniente? Lo spazio occupato e soprattutto il costo di ~650€, al quale si aggiuge il costo delle bombole di propano. Da usare solo in casi disperati.

L’arma definitiva: il raggio della morte

Infine chiudo con un’anticipazione sulla nuova generazione di armi di sterminio di massa delle maledette succhia-sangue: il raggio (“Azionate il laserone” cit.) della morte.

L’azienda che lo ha creato – la Intellectual Ventures – lo ha chiamato Photonic Fence (Recinto Fotonico) e il suo funzionamento si basa su tre tecnologie: riconoscimento ottico, riconoscimento acustico e il laser.

Grazie ad una telecamera e ad un sensore acustico il Photonic Fence può invidividuare qualsiasi insetto volante e addirittura selezionare quale uccidere in base alla grandezza, alla forma e al tipo di rumore fatto dallo sbattere delle ali. La tecnologia è talmente precisa che la Intellectual Ventures ha garantito che il dispositivo può perfino discernere tra maschi e femmine di zanzara, uccidendo solo le ultime, che pungono l’uomo per procurarsi il sangue necessario alla deposizione delle uova.

[caption id=”attachment_11779” align=”aligncenter” width=”573”] Sequenza di immagini che ritraggono l’abbattimento di un velivolo nemico da parte del Photonic Fence[/caption]

L’azienda produttrice tiene a sottolineare di aver usato un approccio a basso contenuto tecnologico – nei limiti del possibile – in modo da contenerne il costo al minimo, dato che l’obiettivo principale della creazione del dispositivo è per l’impiego nei paesi in via di sviluppo, in cui il problema delle zanzare è – e qui siamo seri – legato agli alti tassi di mortalità della malaria.