Come introdurre i vostri amici (babbani) ai giochi da tavolo
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Come introdurre i vostri amici (babbani) ai giochi da tavolo

Introdurre non avvezzi (il termine tecnico è babbani) nel fantastico mondo dei giochi da tavolo può essere difficile. C’è chi ha paura della sfida, o meglio di come prenderebbe un’eventuale sconfitta, quelli a cui due pagine di regole fanno abbassare la pressione e altri che, annoiati dai soliti Monopoli e Risiko, hanno tirato una croce su carte, dadi e pedoni.

Malgrado tutto, non disperate, salvo casi rari (persone veramente orribili e da evitare) col gioco giusto potrete battere pigri, permalosi e disillusi.

Convincerli è un gioco a sé. Imparate i “punti deboli” dei vostri avversari (muahahah, poveri ignari) e fatevi leva. Se volete portarli dalla vostra parte, accantonante momentaneamente i vostri giochi preferiti e cercate un titolo che stimoli i loro interessi. Non amano la competizione? Scegliete un gioco cooperativo. Preferiscono scherzi e risate? Mettete nella vostra faretra un paio dei migliori party games e li conquisterete.

I principi base per individuare il gioco giusto sono tre:

  • semplice da spiegare: come sopra, bisogna evitare di annoiare i babbani con giochi dalle regole complicate. Buoni candidati hanno regole che si spiegano in massimo 15 minuti. Non forzate la mano all’inizio e, se i giochi proposti piacciono, aumentate la complessità a poco a poco;

  • bello fin dalla prima partita: avete 1, 2 possibilità per convincere i vostri babbani. Assicuratevi che facciano breccia al primo colpo. La prima partita deve essere divertente, coinvolgente e accattivante;

  • adatto alle occasioni: se giocate in tanti, evitate giochi che richiedono troppa concentrazione e conseguenti turni lunghi. Analogamente, se siete in pochi, lasciate perdere party games che “funzionano” per grandi gruppi e invece focalizzatevi su giochi che danno il meglio con 3–5 giocatori.

Una volta individuato il gioco giusto, non lasciate l’evento al caso. Invitate i babbani ad una serata offrendo snack e bibite o preparate una torta. Potete anche proporre un film con lo stesso tema del gioco, ad esempio Django se intendete giocare a Bang! o Pacific Rim per King of Tokyo.

Finiamo con alcuni titoli che potrebbero fare al caso vostro:

splendor

  • Splendor: i giocatori sono mercanti del Rinascimento che cercano di acquistare miniere di gemme, mezzi di trasporto, negozi e il favore dei nobili al fine di acquisire il maggior numero di punti prestigio;

  • Bang!: uno spaghetti western dove ogni giocatore interpreta un personaggio e un ruolo che ne determinano poteri speciali e obiettivo. I fuorilegge vogliono far fuori lo sceriffo, lo sceriffo e il suo vice vogliono eliminare i fuorilegge e il rinnegato trama nell’ombra per eliminare fuorilegge e sceriffo (in quest’ordine). Ad ogni turno, i giocatori giocano le proprie carte, cercando di mantenere nascosta la loro identità pur portando a termine il loro obiettivo.

  • Carcassonne: i giocatori pescano e piazzano tessere contenenti pezzi di città, di strada, monasteri o campi, posizionandole adiacenti alle tessere già giocate. Dopo aver posizionato una tessera, il giocatore può decidere di piazzare uno dei suoi pedoni in una delle aree su di essa per totalizzare il punteggio più alto;

  • King of Tokyo: i giocatori comandano mutanti, robot e alieni per far diventare il proprio mostro il re della distruzione di Tokyo, distruggendone la maggior parte o rimanendo l’unico mostro in vita;

  • 7 Wonders i giocatori sono i leader di una delle 7 grandi città del mondo antico. Il loro compito è raccogliere risorse, sviluppare rotte commerciali e affermare la propria supremazia militare, costruendo la propria città ed erigendo una meraviglia architettonica che trascenda le ere;

  • Dungeon Fighter: i giocatori cooperano, interpretando un gruppo di eroi che si avventura in profondità in un dungeon (a la D&D). L’abilità di lancio dei dadi dei giocatori determina la capacità degli eroi, fino al terribilissimo mostro finale;

  • Pandemic: emergenza sanitaria mondiale. Quattro epidemie si diffondono simultaneamente in tutto il mondo e i giocatori interpretano, in cooperativa, degli specialisti che, viaggiando per il mondo e curando i focolai, devono cercare una cura per ciascuna malattia;

  • Ticket to Ride: i giocatori possiedono carte corrispondenti a vagoni di vari colori. Le carte possono essere giocate per rivendicare tratte ferroviarie del Nord America o dell’Europa (esistono più versioni ambientate in zone geografiche diverse). A far guadagnare punti (chi ne ha di più vince) ci penseranno il completamento di tratte prestabilite che collegano città lontane tra loro e la lunghezza dei percorsi rivendicati;

  • Codenames: divisi in due squadre, i giocatori competono per trovare, per primi, tutte le proprie spie. L’unico modo per farlo è seguire gli indizi del proprio leader, cioè una sola parola che può puntare a più parole scritte su tessere visibili a tutti. La comunicazione è tutto, sopratutto perché scoprire indizi sbagliati può avvantaggiare l’altra squadra o decretare la sconfitta della propria;

  • Cards Against Humanity: il gioco di carte che tira fuori il peggio dei giocatori. Ogni giocatore pesca 10 carte-risposta e, a rotazione, un giocatore, detto Czar, estrae una carta-domanda e la legge ad alta voce. Gli altri giocatori selezionano la carta-risposta che ritengono più appropriata e la passano allo Czar. A consegna ultimata, lo Czar legge le risposte, attribuendo un punto alla risposta che trova più divertente. La particolarità è che le risposte che pescherete saranno stupide, schifose, sessiste e amorali. Per ore di orribile divertimento.

Buona giocata e in bocca la lupo coi vostri babbani.